Lo praticai per una decina d'anni, dagli 11 fino ai 21 circa. Dopo l'esame per la cintura nera proseguì per un po' e poi mollai per mancanza di stimoli.
Son Thin: il dojo dove mi allenavo |
gelkindo & Derazioning negli anni d'oro |
Pham Xuan Tong è il simpatico maestro fondatore di questo stile di kung fu, l'unico a possedere una cintura personalizzata, diversa dalle altre: bianca con tutti i colori attorno.
Colui che fu il mio Maestro per la maggior parte del tempo risponde al nome di Gianandrea Bungaro, una gran brava persona, interessato alle arti marziali quanto al sociale ed alla politica e a come vanno le cose. A parte un po' di baffetti e pizzetto la barba non gli cresce. Ha sempre avuto i capelli spettinati con un singolo dreadlock più lungo. Fisicamente sempre snello e in forma.
Prima di passare al corso degli adulti ovviamente stavo in quello dei ragazzi, dei piccoli. Negli anni ne ho visti passare, rimanere ed andarsene tanti ma tanti ma tanti. Alcuni sono scomparsi nel nulla, altri hanno lasciato qualche traccia, altri li vedo e li sento ancora. Uno di questi si chiamava Luca e per via della mole e per differenziarlo da un altro omonimo il Maestro lo chiamava Lucone.
Lucone è quello con la felpa rossa |
Una sera dopo l'allenamento di Qwan Ki Do nel tornare a casa Lucone mi propone di accompagnarlo in cartoleria poichè deve comprare del materiale per la scuola. La cartoleria è quella storica dei Fratelli Bonvini, che recentemente hanno resturato rendendolo un po' museo, un po' atelier e comunque sempre cartoleria. La cosa interessante è che se ci passate davanti ogni giorno la vetrina sarà diversa, con oggetti diversi disposti in modo diverso. Pazzesca la forza di volontà di chi la cura!
Un dipinto della Cartoleria risalente al 200 Avanti Cristo |
Io e Luca entriamo in questa cartoleria e ci appare una anziana signora che notiamo subito ha delle grosse difficoltà nel parlare e nell'articolare le frasi. Lucone cerca di spiegare che gli servirebbe un cartoncino, quello normale, proprio scatola di cartone ecco. La signora comincia a biascicare e non riescono ad intendersi. Ad un certo punto dal retro, una voce potente: "Arrgh, ci penso io!". Si presenta a noi questo signore sulla sessantina abbondante, duro come la roccia, cattivo: il Clint Eastwood delle cartolerie in pratica.
Tutto scocciato fa: "Che vuoi?!" e Lucone intimorito prova a spiegarsi ma non ci riesce, non sa come si chiama quel tipo di cartone che gli serve. Il signore gliene mostra uno, due, ma non sono quelli che gli servono! Allora Lucone cerca in un ultimo disperato tentativo di spiegarsi a gesti. "Mi serve quel cartone che dentro è fatto così..." e col dito fa il movimento di un'onda.
In effetti è fatto così |
Il Signor Bonvini capisce e tuona: "CARTONE ONDULATO!" e mentre esclama la frase tira un pugno micidiale sul bancone!
Noi rimaniamo impietriti mentre il cartolaio Non Tanto Amico sparisce nel retro per riapparire pochi istanti dopo gettando letteralemente addosso a Lucone un pezzo di cartone.
"TOH!". Lucone giustamente: "quanto cost..." ma non fa in tempo a finire la frase che il signor Bonvini "Niente, niente!!". Era talmente stufo che non lo fece pagare. Non voleva perdere altro tempo con noi. Allibiti, col cartoncino in mano ci guardiamo perplessi mentre Egli se ne torna scocciato nel retro e noi usciamo.
Il Signor Bonvini! Giuro, è lui! |